CHE COS'E' L'AMORE ?
di Jiddu Krishnamurti
Cos'è l'amore? La parola è talmente falsata e contaminata che non mi va granché di usarla. Tutti parlano di amore - ogni rivista e ogni giornale, ogni missionario parla incessantemente di amore. Amo il mio paese, il mio re, qualche libro, quella montagna, il piacere, mia moglie, Dio.
L'amore è una idea? Se lo è può essere coltivata, nutrita, accarezzata, comandata a bacchetta, alterata come volete. Quando dite di amare Dio cosa significa? Significa che amate una proiezione della vostra immagine, una proiezione di voi stessi sotto certe spoglie di rispettabilità, secondo quello che credete sia nobile e santo. (...)
L'amore può essere l'ultima soluzione a tutte le difficoltà, i problemi e le pene dell'uomo, dunque come faremo a scoprire cos'è l'amore? Limitandoci a definirlo? La chiesa lo ha definito in un modo, la società in un altro, e c' è una gran quantità di deviazioni e di interpretazioni sbagliate.
Adorare qualcuno, dormirci insieme, lo scambio emotivo, l'amicizia - è questo quello che intendiamo per amore?
L'amore può essere diviso in sacro e profano, umano e divino, o c'è solamente amore? L'amore appartiene a uno e non a molti? Se dico, "Ti amo", esclude forse ciò l'amore dell'altro? L'amore è personale o impersonale? Morale o immorale? E' qualcosa di intimo, o no? Se amate l'umanità potete amare il particolare? L'amore e un sentimento? E' una emozione? E' piacere e desiderio?
Tutte queste domande indicano - non è vero? - che abbiamo delle idee sull' amore, idee su ciò che dovrebbe e non dovrebbe essere; un modello, o un codice maturato nella cultura in cui viviamo.
Così per approfondire la questione di cosa sia l'amore dobbiamo come prima cosa liberarci dalle incrostazioni dei secoli, mettere da parte tutti gli ideali e le ideologie su ciò che dovrebbe, o non dovrebbe essere. Dividere qualsiasi cosa in quello che dovrebbe essere e in ciò che è, è il modo più ingannevole di vivere.
Dunque, come farò a scoprire cos'è questa fiamma che chiamiamo amore - non per esprimerlo a qualcun altro, ma per sapere cosa esso sia in se stesso?
Come prima cosa devo respingere quello che la chiesa, la società, i miei genitori e amici, quello che ogni persona e ogni libro ha detto su di esso, perché voglio scoprire da solo cosa è...
Il governo dice: "Va' e uccidi per amore del tuo paese". È amore questo? La religione dice: "Dimentica il sesso per amore di Dio". E' amore questo? L' amore è desiderio? Non dite di no. Per la maggior parte di noi lo è - desiderio e piacere, il piacere che è derivato dai sensi, dalla attrazione sessuale e dalla soddisfazione. Non sono contrario al sesso, ma cercate di vedere cosa in esso sia implicato. Quello che il sesso vi dà momentaneamente è il totale abbandono di voi stessi, poi finite per ritornate alla vostra confusione e così volete ripetere e ripetere quello stato in cui non c'è preoccupazione, problema, io...
L'appartenere a un altro, l'essere psicologicamente nutrito da un altro, dipendere da un altro - in tutto ciò deve esserci sempre ansietà, paura, gelosia, colpa, e finché c'è paura non c'è amore; una mente oppressa dal dolore non saprà mai cos'è l'amore; il sentimentalismo e l'emotività non hanno assolutamente niente a che fare con l'amore. E così l'amore non ha niente a che fare con il piacere e il desiderio.
L'amore non è un prodotto del pensiero che è il passato. Il pensiero non può assolutamente coltivare l'amore. L'amore non è limitato o intrappolato dalla gelosia poiché la gelosia appartiene al passato. L'amore è sempre attivo presente. Non è "Amerò" oppure "Ho amato".
Se conoscete l'amore non seguirete nessuno, l'amore non obbedisce. Quando amate non c'è rispetto, né irriverenza. Non sapete cosa realmente vuol dire amare qualcuno - amare senza odio, senza gelosia, senza rabbia, senza volere interferire con quello che l'altro fa o pensa, senza condannare, senza far paragoni - non sapete cosa vuol dire?
Dove c'è amore c'è paragone? Quando amate qualcuno con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutto il corpo con tutto il vostro essere c'è paragone? Quando vi abbandonate completamente a quell'amore allora non c'è l'altro. Forse che l'amore ha delle responsabilità e dei doveri e ne fa uso?
Quando fate qualcosa al di fuori del dovere, c'è amore? Nel dovere non c'è amore. La struttura del dovere in cui l'essere umano è intrappolato lo va distruggendo.
Finché sarete costretti a fare qualcosa perché è vostro dovere non amerete quello che fate. Quando c'è amore non c'è dovere o responsabilità. Se ci fate caso potete vedere che tutto ciò accade dentro di voi, potete vederlo con pienezza, completamente, in uno sguardo, senza sprecare tempo a farci su delle analisi. Potete vedere in un momento l'intera struttura e natura di questa piccola cosa senza valore chiamata "io", le mie lacrime, la mia famiglia, la mia nazione, la mia fede, la mia religione - tutte queste brutture sono dentro di voi.
Quando ve ne renderete conto con il cuore, non con la mente, quando ve ne renderete conto dal più profondo del cuore, allora avrete la chiave che potrà mettere fine al dolore.
Quando chiedete cos'è l'amore, potreste essere troppo spaventati per vedere la risposta. Essa potrebbe significare un cambiamento radicale; potrebbe frantumare la famiglia; potreste scoprire di non amare vostra moglie, o vostro marito, o i vostri bambini - no? - potreste dover distruggere la casa che avete costruito, potreste non tornare più al tempio.
Ma se volete ancora scoprirlo, vedrete che la paura non è amore, che dipendere non è amore, la gelosia non è amore, la possessività e il desiderio di dominare non sono amore, la responsabilità e il dovere non sono amore, l'autocommiserazione non è amore, l'angoscia di non essere amato non è amore, amore non è l'opposto di odio più di quanto umiltà non sia l'opposto di vanità.
E così siamo arrivati al punto: può la mente incontrare l'amore senza bisogno di disciplina, pensiero, sforzo, senza alcun libro o maestro o guida - incontrarlo come si incontra un bel tramonto?
Una mente che ricerca non è una mente appassionata e incontrare l'amore senza cercare è l'unico modo per trovarlo - incontrarlo ignari, e non come risultato di uno sforzo o di una esperienza. Questo amore, scoprirete non appartiene al tempo; questo amore è sia personale che impersonale, appartiene sia ad uno che a molti.
Come per un fiore profumato che voi potete odorare o trascurare. Quel fiore è lì per chiunque, anche per colui che si prende la pena di odorarlo profondamente e di guardarlo con piacere. Sia egli molto vicino nel giardino o molto lontano, per il fiore è la stessa cosa, essendo ricco di quel profumo lo distribuisce a tutti.
L'amore è qualcosa di nuovo, fresco, vivo. Non ha ieri né domani. E' al di là della confusione del pensiero. Solo la mente innocente sa cosa sia l'amore, e la mente innocente può vivere nel mondo che innocente non è. E' possibile scoprire questa cosa straordinaria che l'uomo ha cercato eternamente, nel sacrificio, nell'adorazione, nel rapporto, nel sesso, in ogni forma di piacere e di dolore, solamente quando il pensiero arriva a comprendere se stesso e giunge naturalmente a fine. (...)
Potete leggere queste parole ipnotizzati e incantati, ma andare al di là del pensiero e del tempo realmente - cioè andare al di là del dolore - vuol dire essere consapevoli che c'è un'altra dimensione chiamata amore. Ma non sapete come raggiungere questa straordinaria sorgente - cosa fate dunque? Se non sapete che fare, non fate niente, non è vero? Assolutamente niente.
Allora intimamente voi siete nel più completo silenzio. Capite cosa vuol dire? Vuol dire che non cercate non volete, non andate a caccia di qualcosa; non c'è assolutamente un centro.
Allora c'è amore.
Cos'è l'amore? La parola è talmente falsata e contaminata che non mi va granché di usarla. Tutti parlano di amore - ogni rivista e ogni giornale, ogni missionario parla incessantemente di amore. Amo il mio paese, il mio re, qualche libro, quella montagna, il piacere, mia moglie, Dio.
L'amore è una idea? Se lo è può essere coltivata, nutrita, accarezzata, comandata a bacchetta, alterata come volete. Quando dite di amare Dio cosa significa? Significa che amate una proiezione della vostra immagine, una proiezione di voi stessi sotto certe spoglie di rispettabilità, secondo quello che credete sia nobile e santo. (...)
L'amore può essere l'ultima soluzione a tutte le difficoltà, i problemi e le pene dell'uomo, dunque come faremo a scoprire cos'è l'amore? Limitandoci a definirlo? La chiesa lo ha definito in un modo, la società in un altro, e c' è una gran quantità di deviazioni e di interpretazioni sbagliate.
Adorare qualcuno, dormirci insieme, lo scambio emotivo, l'amicizia - è questo quello che intendiamo per amore?
L'amore può essere diviso in sacro e profano, umano e divino, o c'è solamente amore? L'amore appartiene a uno e non a molti? Se dico, "Ti amo", esclude forse ciò l'amore dell'altro? L'amore è personale o impersonale? Morale o immorale? E' qualcosa di intimo, o no? Se amate l'umanità potete amare il particolare? L'amore e un sentimento? E' una emozione? E' piacere e desiderio?
Tutte queste domande indicano - non è vero? - che abbiamo delle idee sull' amore, idee su ciò che dovrebbe e non dovrebbe essere; un modello, o un codice maturato nella cultura in cui viviamo.
Così per approfondire la questione di cosa sia l'amore dobbiamo come prima cosa liberarci dalle incrostazioni dei secoli, mettere da parte tutti gli ideali e le ideologie su ciò che dovrebbe, o non dovrebbe essere. Dividere qualsiasi cosa in quello che dovrebbe essere e in ciò che è, è il modo più ingannevole di vivere.
Dunque, come farò a scoprire cos'è questa fiamma che chiamiamo amore - non per esprimerlo a qualcun altro, ma per sapere cosa esso sia in se stesso?
Come prima cosa devo respingere quello che la chiesa, la società, i miei genitori e amici, quello che ogni persona e ogni libro ha detto su di esso, perché voglio scoprire da solo cosa è...
Il governo dice: "Va' e uccidi per amore del tuo paese". È amore questo? La religione dice: "Dimentica il sesso per amore di Dio". E' amore questo? L' amore è desiderio? Non dite di no. Per la maggior parte di noi lo è - desiderio e piacere, il piacere che è derivato dai sensi, dalla attrazione sessuale e dalla soddisfazione. Non sono contrario al sesso, ma cercate di vedere cosa in esso sia implicato. Quello che il sesso vi dà momentaneamente è il totale abbandono di voi stessi, poi finite per ritornate alla vostra confusione e così volete ripetere e ripetere quello stato in cui non c'è preoccupazione, problema, io...
L'appartenere a un altro, l'essere psicologicamente nutrito da un altro, dipendere da un altro - in tutto ciò deve esserci sempre ansietà, paura, gelosia, colpa, e finché c'è paura non c'è amore; una mente oppressa dal dolore non saprà mai cos'è l'amore; il sentimentalismo e l'emotività non hanno assolutamente niente a che fare con l'amore. E così l'amore non ha niente a che fare con il piacere e il desiderio.
L'amore non è un prodotto del pensiero che è il passato. Il pensiero non può assolutamente coltivare l'amore. L'amore non è limitato o intrappolato dalla gelosia poiché la gelosia appartiene al passato. L'amore è sempre attivo presente. Non è "Amerò" oppure "Ho amato".
Se conoscete l'amore non seguirete nessuno, l'amore non obbedisce. Quando amate non c'è rispetto, né irriverenza. Non sapete cosa realmente vuol dire amare qualcuno - amare senza odio, senza gelosia, senza rabbia, senza volere interferire con quello che l'altro fa o pensa, senza condannare, senza far paragoni - non sapete cosa vuol dire?
Dove c'è amore c'è paragone? Quando amate qualcuno con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutto il corpo con tutto il vostro essere c'è paragone? Quando vi abbandonate completamente a quell'amore allora non c'è l'altro. Forse che l'amore ha delle responsabilità e dei doveri e ne fa uso?
Quando fate qualcosa al di fuori del dovere, c'è amore? Nel dovere non c'è amore. La struttura del dovere in cui l'essere umano è intrappolato lo va distruggendo.
Finché sarete costretti a fare qualcosa perché è vostro dovere non amerete quello che fate. Quando c'è amore non c'è dovere o responsabilità. Se ci fate caso potete vedere che tutto ciò accade dentro di voi, potete vederlo con pienezza, completamente, in uno sguardo, senza sprecare tempo a farci su delle analisi. Potete vedere in un momento l'intera struttura e natura di questa piccola cosa senza valore chiamata "io", le mie lacrime, la mia famiglia, la mia nazione, la mia fede, la mia religione - tutte queste brutture sono dentro di voi.
Quando ve ne renderete conto con il cuore, non con la mente, quando ve ne renderete conto dal più profondo del cuore, allora avrete la chiave che potrà mettere fine al dolore.
Quando chiedete cos'è l'amore, potreste essere troppo spaventati per vedere la risposta. Essa potrebbe significare un cambiamento radicale; potrebbe frantumare la famiglia; potreste scoprire di non amare vostra moglie, o vostro marito, o i vostri bambini - no? - potreste dover distruggere la casa che avete costruito, potreste non tornare più al tempio.
Ma se volete ancora scoprirlo, vedrete che la paura non è amore, che dipendere non è amore, la gelosia non è amore, la possessività e il desiderio di dominare non sono amore, la responsabilità e il dovere non sono amore, l'autocommiserazione non è amore, l'angoscia di non essere amato non è amore, amore non è l'opposto di odio più di quanto umiltà non sia l'opposto di vanità.
E così siamo arrivati al punto: può la mente incontrare l'amore senza bisogno di disciplina, pensiero, sforzo, senza alcun libro o maestro o guida - incontrarlo come si incontra un bel tramonto?
Una mente che ricerca non è una mente appassionata e incontrare l'amore senza cercare è l'unico modo per trovarlo - incontrarlo ignari, e non come risultato di uno sforzo o di una esperienza. Questo amore, scoprirete non appartiene al tempo; questo amore è sia personale che impersonale, appartiene sia ad uno che a molti.
Come per un fiore profumato che voi potete odorare o trascurare. Quel fiore è lì per chiunque, anche per colui che si prende la pena di odorarlo profondamente e di guardarlo con piacere. Sia egli molto vicino nel giardino o molto lontano, per il fiore è la stessa cosa, essendo ricco di quel profumo lo distribuisce a tutti.
L'amore è qualcosa di nuovo, fresco, vivo. Non ha ieri né domani. E' al di là della confusione del pensiero. Solo la mente innocente sa cosa sia l'amore, e la mente innocente può vivere nel mondo che innocente non è. E' possibile scoprire questa cosa straordinaria che l'uomo ha cercato eternamente, nel sacrificio, nell'adorazione, nel rapporto, nel sesso, in ogni forma di piacere e di dolore, solamente quando il pensiero arriva a comprendere se stesso e giunge naturalmente a fine. (...)
Potete leggere queste parole ipnotizzati e incantati, ma andare al di là del pensiero e del tempo realmente - cioè andare al di là del dolore - vuol dire essere consapevoli che c'è un'altra dimensione chiamata amore. Ma non sapete come raggiungere questa straordinaria sorgente - cosa fate dunque? Se non sapete che fare, non fate niente, non è vero? Assolutamente niente.
Allora intimamente voi siete nel più completo silenzio. Capite cosa vuol dire? Vuol dire che non cercate non volete, non andate a caccia di qualcosa; non c'è assolutamente un centro.
Allora c'è amore.
di Jiddu Krishnamurti
dal libro "Libertà dal conosciuto"
Как важна в жизни Любовь
Давно... Очень давно был остров, на котором жили все Чувства и духовные ценности людей:Радость, Грусть, Познание и другие. Вместе с ними жила и Любовь.
Однажды Чувства заметили, что остров погружается в океан и скоро затонет.
Все сели в свои корабли и покинули остров. Любовь не спешила и ждала до последней минуты. И только, когда она увидела, что на спасение острова нет надежды и он почти весь ушел под воду, она стала звать на помощь.
Мимо проплыл роскошный корабль Богатства.
Любовь просила взять ее на корабль, но Богатство сказало, что на его корабле много драгоценностей, золота и серебра и для Любви места нет.
Любовь обратилась к Гордости, корабль которой проплывал мимо... Но в ответ Любовь услышала, что ее присутствие нарушит порядок и совершенство на корабле Гордости.
С мольбой о помощи Любовь обратилась к Грусти.
«О, Любовь, - ответила Грусть,- мне так грустно, что я должна оставаться в одиночестве».
Мимо острова проплыла Радость, но она была так занята весельем, что даже не услышала мольбу Любви.
Вдруг Любовь услышала голос:
«Иди сюда Любовь, я возьму тебя с собой».
Любовь увидела седого старца, и она была так счастлива, что даже забыла спросить имя его. И когда они достигли Земли, Любовь осталась, а старец поплыл дальше.
И только когда лодка старца скрылась, Любовь спохватилась.... ведь она даже не поблагодарила старца.
Любовь обратилась к Познанию:
«Познание, скажи мне, кто спас меня?».
«Это было Время», - ответило Познание.
«Время?» - удивилась Любовь – Отчего Оно мне помогло?»
Познание ответило:
«Только Время понимает и знает, как важна в жизни Любовь».
COME RICONOSCERE IL VERO AMORE?

Per rispondere in modo completo a questa domanda, ammesso che sia possibile, è necessario prendere in considerazione due realtà: l’amore che alberga in noi stessi e quello che risiede nella persona che desideriamo.
Vediamo la prima:
Ogni buon programmatore di computers sa che più “if” (se) ci sono nel suo programma e più questo avrà la possibilità di girare senza intoppi; perché ogni volta che incontrerà un “se” vorrà dire che lì è previsto un problema e grazie a quel “se” potrà prendere una strada invece che un’altra o tornare addirittura indietro. Anche in amore i “se” sono importantissimi, per una ragione molto semplice: non devono assolutamente esserci!
Se amiamo veramente una persona non esistono compromessi che tengano. Può ricoprirci di ingiurie o di insulti, rendersi responsabile delle peggiori nefandezze nei nostri confronti ma continueremo ad amarla ugualmente. Magari ci incazzeremo in maniera furibonda, grideremo, minacceremo, però alla fine, almeno nel nostro cuore, saremo sempre pronti a darle tutto quello che abbiamo in cambio di nulla! E questa non è una opinione ma un dato di fatto.
La storia è ricchissima di esempi. Uno fra tutti? Il più eclatante? Cristo! E non lo tiro in ballo come simbolo guida di una religione, bensì come personaggio storico. Massacrato ed inchiodato ad una croce ha avuto fino all’ultimo parole di amore verso coloro che lo stavano ammazzando.
Viene da chiedere: ma cosa c’entra Gesù con l’amore fra un uomo ed una donna? C'entra perché quest’ultima è una di quelle tante “sfumature” a cui accennavo nel capitolo precedente e benché rivolta ad una situazione diversa, sicuramente meno cosmica, è della stessa natura della prima, in quanto scaturisce dalla medesima radice.
Attenzione però!
Diceva un mio vecchio educatore: "alla persona amata si da il cuore, mai il cervello!" e questo è fondamentale. Mai perdere la propria personalità, il proprio raziocinio ed il contatto con il mondo che ci circonda.
I "se" di cui parlavo prima, per il sentimento non debbono assolutamente esserci, ma lo stesso discorso non vale per le azioni.
Mi spiego:
Se una persona, che ne ama veramente un'altra, ad un certo punto scopre che quest'ultima è in realtà un essere ignobile, degno soltanto del suo disprezzo, tutto ciò, riguardo al sentimento che prova, deve essere totalmente trasparente.
Cosa che invece non può o non deve accadere, per quanto riguarda il suo reale comportamento in relazione a questa tremenda scoperta. Cioè... se ce la fa... gli può dire benissimo "arrivederci..." in quanto ciò non significa che non ami più, ma soltanto che, come diceva il mio educatore, alla persona amata ha donato il cuore e non il cervello!
Naturalmente è una questione di scelta, si può anche decidere di fare il "Cireneo" per tutta la vita...
Inoltre, ci piaccia o no, siamo inseriti in una realtà che fa parte della nostra stessa esistenza ed abbiamo il dovere di tenerlo sempre a mente. Non solo per noi stessi, che siamo liberi di vivere anche di "pane e cipolla" se ci piace, ma per chi ci sta intorno, specialmente se questi fanno parte integrante della nostra vita.
L'amore per un altra persona è un discorso personalissimo che se arriva a coinvolgere il prossimo in senso positivo, cioè che questo ne trae beneficio, ben venga, ma se lo fa in modo negativo allora è tutto da rivedere con attenzione.
Sacrificare se stessi fino in fondo per chi si ama, può e deve essere fatto; sacrificare gli altri assolutamente no. Si rischia di dar vita al più puro e micidiale degli egoismi.
E' un discorso difficilissimo, questo, sia da capire che porre in essere. Perché spesso comporta scelte terribili e dolorosissime che, oltre tutto, nella maggior parte dei casi, non vengono mai comprese dalle controparti; sommando quindi dolore a dolore. Controparti, che hanno anch'esse dei diritti che non vanno dimenticati... primo fra tutti quello della verità.
Ed allora, fra le altre cose, ogni volta che ci vengono in mente affermazioni tipo: “ti amerò per sempre”, magari scrivendolo come spesso avviene su di un ciondolo d'oro, prima di creare delle illusioni nella persona che ci sta davanti, chiediamoci innanzi tutto se ciò è possibile ed andiamo poi ad analizzare quello che in quel momento crediamo un vero sentimento.
Cercando quei “se” o quei “ma” che forse verranno fuori, potremo evitare tanti disastri e tantissimi dolori negli altri, nonché delle ignobili figure a noi stessi, di cui un giorno vicino o lontano, potremmo anche provare vergogna.
Purtroppo queste prove non le fa mai nessuno e tutti si abbandonano all’impulso del momento, lasciandosi sfuggire promesse o peggio giuramenti a tamburo battente, salvo poi rimangiarsi ogni cosa al primo “if” perché quello a cui hanno ceduto era tutt’altro che Amore.
Oppure partono a testa bassa come tori eccitati, travolgendo tutto quello che trovano, senza badare ai danni ed alle "macerie" che creano, magari... per niente... finendo poi, addirittura, per accusare gli altri.
Comunque, alla fine di ogni discorso che si possa fare, la conclusione è una sola: se ciò che proviamo è Amore vero non può dircelo nessun altro se non noi stessi.
Attraverso l’analisi delle nostre sensazioni, dei nostri gesti e soprattutto della disponibilità (che dovrebbe essere totale nei confronti di chi crediamo di amare), possiamo capire la vera natura di quella forza che ci scoppia dentro.
Senza dubbio, porre freni con troppi ragionamenti all’impulso di amare, snaturerebbe il sentimento stesso, infatti non sto dicendo questo. Sto semplicemente affermando che, pur seguendo le vie del cuore, bisogna sempre tenere a mente che tutto ciò coinvolge anche altri essere umani, i quali, innocenti, potrebbero pagare le conseguenze di un nostro errore di leggerezza.
E qui possiamo entrare nella seconda realtà.
E’ estremamente difficile stabilire se la persona che amiamo ci corrisponde dello stesso vero sentimento.
Questo perché chi ci sta di fronte può non aver fatto quelle "prove" di cui dicevo poc’anzi ed essere quindi in buonafede nelle sue manifestazioni, oppure, perché é dotato di quella micidiale capacità che si chiama “saper mentire”.
C’è poi un altro fattore, il più pericoloso di tutti: la stupidità! La persona ingenua è tutto sommato scrutabile, quella malvagia, se sei in gamba, prevedibile, ma la stupida è micidiale.
Queste persone hanno, fra le altre cose, la prerogativa di entrare ed uscire dalle righe della normalità come se nulla fosse, sia in senso buono che cattivo, ed è quindi praticamente impossibile rendersi conto di ciò che nascondono veramente dentro. E purtroppo ci si innamora anche degli stupidi…
Ma è veramente pericoloso? Bisogna stare sempre con il fucile puntato e non fidarsi mai di nessuno? Certo che no! Se fosse così l’Amore avrebbe perduto tutte le prerogative che lo rendono la più bella cosa che esiste al mondo. Ed allora?
Allora, una volta che siamo certi di noi stessi, come di non far danno a nessuno, bisogna lasciarsi andare a ciò che il cuore detta, indifferentemente da ciò che possiamo riceverne in cambio, tanto, se amiamo veramente, questo non ci interessa.
L’importante è continuare ad avere la coscienza di ciò che siamo e con lei mostrarsi a chi ci sta di fronte senza mentire o dare false immagini.
Molti credono che attuando tattiche o comportandosi in alcune maniere, possono acuire o addirittura far nascere l’amore nella persona che desiderano.
Avere questa illusione è sbagliatissimo oltre che pericoloso... a parte il fatto che non sempre si riesce nell’intento, ma si rischia di attirare o tenere una persona a se, non per ciò che siamo , ma unicamente per come ci siamo rappresentati o per ciò che possiamo dare.
Se un giorno tutto questo, per mille ed una ragione venisse a cadere, rischiamo di ritrovarci soli a meditare sulla stupidaggine che abbiamo fatto. Ci renderemmo poi conto, con amarezza, che quella persona in realtà non ci ha mai amati, in quanto era legata a ciò che le davamo non a ciò che siamo.
Perfino Ovidio nella sua "Ars amatoria", dove spiega i modi per conquistare e mantenere un amore, alla fine dello scritto afferma:"lusus habet finem" (Il gioco è finito), infatti, una simile cosa può essere fatta solo per "scherzo"...
In fin dei conti porre in essere troppi ragionamenti sulla lealtà del sentimento della persona che amiamo, non serve ad assicurarci la felicità, perché questa in gran parte non dipende da noi.
Infatti, se attraverso la logica arriviamo a capire che il suo amore non è sincero e per questo la abbandoniamo, sicuramente ne soffriremo tantissimo. La stessa sofferenza però la patiremo pur restando al nostro posto, perché se il ragionamento che abbiamo fatto è giusto, sarà prima o poi lei a lasciarci. O vivremo una vita, consapevoli, che la persona che ci è accanto è animata da un finto sentimento e non sarà un bel vivere.
Intendiamoci, sto parlando della felicità interiore, cioè di quella che si prova nel sentirsi veramente amati. Quella di contorno, legata alla materialità della vita, per quanto importante e fondamentale, è un’altra cosa e richiederebbe un discorso a parte.
Vale allora la pena porsi tante domande? Dipende certamente dall’individuo… in queste righe io sto facendo accademia, parlando cioè dell’amore allo stato dell’arte, ma il mondo è anche bello perché ognuno ha il suo metro di giudizio ed i sui livelli di sicurezza, attraverso i quali si comporta ed agisce.
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